mercoledì 1 ottobre 2014

Due semplici modi per trovare idee


E’ vero che spesso le idee arrivano in modo improvviso e misterioso, entrano violentemente nella testa e urlano distraendo il malcapitato fino a quando non prende un foglio e le butta nella carta con un sospiro di sollievo, è altrettanto vero  però che a volte le idee hanno bisogno di un piccolo stimolo, o una spinta più forte, per apparire in un cervello stanco e polveroso.
Penso che il modo migliore per pensare in libertà sia mollare tutto e andare a farsi un giro. Durante una passeggiata si è sottoposti a un’enorme dose di stimoli, sia che si scelga un percorso tranquillo in campagna o in un bosco, sia se piuttosto si preferisce restare nel rassicurante abbraccio della civiltà e si percorrono le vie di un paese, una città, un centro commerciale, dove è possibile osservare il comportamento delle persone, sentirle parlare tra loro e trarne una grande ispirazione.
 Anche il tempo atmosferico fa la sua parte, una giornata nuvolosa getta un’ombra che si riflette anche nei pensieri.
 Per ovvi motivi la spiaggia è sempre la scelta migliore, a prescindere da tutto.
Purtroppo non posso consigliare un giro in macchina (non ho ancora la patente ) ,la bici è comunque un ottimo mezzo, dato che permette il movimento con poco sforzo e , se la strada non è trafficata e lo consente, anche con minore concentrazione.
 Anche andare a piedi va bene, ma sinceramente non lo preferisco alla bicicletta.
Una volta in viaggio è essenziale che la mente vaghi per conto proprio senza imporre costrizioni del tipo “devo assolutamente trovare un’idea o morirò”, l’idea arriva da sola in modo naturale, almeno dovrebbe.
Si può fare anche completamente l’opposto, chiudersi in casa con una pila di Dvd, fumetti e libri e iniziare un procedimento di bombardamento di stimoli “artificiali”.  Ovviamente  se questo materiale appartiene a generi cinematografici e letterari poco sperimentati o  nuovi a chi li vede l’effetto sarà molto più potente, duraturo e arricchente.
A me è successo di recente con Kill Bill, non che il film abbia significati profondi o particolarmente importanti, ma il modo in cui è impostata la trama e il rapporto tra l’eroina e i suoi nemici mi hanno dato parecchi spunti per creare storie un po’più intricate e divertenti condite con un po’ di buona e sana violenza splatterosa.
Anche la visione di La principessa Mononoke mi ha dato spunti, in particolare sull’inserimento di dilemmi morali importanti all’interno di una storia, ma di questo film (stupendo) voglio parlare in modo approfondito in un prossimo articolo.
Anche in questo caso non bisogna assolutamente costringersi a pensare all’idea, è sufficiente accendere il cervello e godersi il film/fumetto/libro consci che sarà lui stesso a porgerti idee e stimoli su un piatto d’argento.







5 commenti:

  1. Guarda, la vedo esattamente come te. L'ispirazione ha moltissime forme, a volte anche la serendipità aiuta... se non facciamo i ciechi! :)

    Moz-

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  2. (E poi anche la principessa Mononoke è discretamente splatter per essere un film dello studio Ghibli).
    Scherzi a parte. Se tengo un angolino di cervello in brainstorming perenne, le idee arrivano sempre. Però è una scelta che devo fare con consapevolezza, non lasciarmi divorare dallo stress e dagli impegni quotidiani. Mantenere vivo l'entusiasmo e stare sempre un po' con la testa "fra le nuvole", dovunque io mi trovi, per me è la cosa più importante :)

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    1. Mantenere uno stato di spensieratezza è estremamente giusto :)
      L'ho notato pure io lo splatterismo di Mononoke ;) sembra che gli arti e le teste si stacchino troppo facilmente

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