giovedì 25 settembre 2014

Su Youtube la critica vale più dell'indifferenza [2]


Sul tubo c’è chi dice che se incontro un video o un contenuto che non mi piace, devo chiuderlo e non parlarne, di modo da non dare al fenomeno la visibilità che altrimenti avrebbe ottenuto e farlo morire sul nascere.
Semplicemente non ci credo, in primis perché questo metodo andrebbe seguito dal maggior numero di persone possibili per funzionare correttamente, e in secondo luogo perché farlo non serve ad altro se non a chiudere gli occhi o a guardare da un’altra parte e non è in questo modo che si risolvono i problemi, su Youtube come in qualsiasi altra situazione, ogni cittadino italiano dovrebbe averlo capito ormai, ma sappiamo che non è vero.
Eh già, a volte al povero utente tocca aprire la propria bocca (virtuale) ed esprimere un parere, una critica in altri termini, ma sappiamo anche che la critica su Youtube non è molto ben vista, è una cosa cattiva, da persone piccole e invidiose.
 C’è la necessità di Educare il pubblico, di insegnargli ad usare veramente la propria testa ed esprimere pareri, positivi o negativi che siano, senza scadere nelle guerre di insulti tra fandom succhialatte (istigati dagli yuotuber ignoranti di turno) che invece siamo abituati a sorbirci.
Si, mi rendo conto che sembra stia parlando di un asilo nido o di un manicomio, ma se Francesco Sole, iPampers e Favij* hanno così tanti iscritti ci sarà pure un motivo, no?
Si, perché la critica è potente e veramente utile, aiuta a risolvere i problemi, non a distogliere lo sguardo e fare finta che non esistano. Basta pensare alla discussione sugli “esperimenti sociali” che altro non sono se non scherzi che terrorizzano innocenti ed eccitano i ragazzini davanti allo schermo.

Se avete visto il video forse vi siete fatti un’idea sul perché la critica è importante.
 E’ giusto guardare da un’altra parte? Continuate a pensare che ignorare i video che non vi piacciono aiuti, ora che vedete che questa gente continuerà comunque ad essere idolatrata ed emulata dai piccoli fan?
Esprimete i vostri pareri, magari dopo aver dato una bella spolverata al cervello se serve, abbiamo veramente il potere, siamo noi che dobbiamo cambiare le cose, dato che non c’è interesse nell’educazione dei propri fan da parte degli youtuber (e perché dovrebbero?  Ci penseranno i loro genitori, il loro compito è farli divertire).
Anche perchè in fondo se il pubblico venisse educato poi chi li guarderebbe più gli esperimenti sociali?

Lascio i link di alcuni canali di critica interessanti
Dellimellow
https://www.youtube.com/channel/UCdFuNj4S_6Tlm6Y8sYWKpuQ
Boban Pesov
https://www.youtube.com/user/bobanpesov
Vklabe
https://www.youtube.com/channel/UC-vsy0oDWdtl8CFti3q2iKw

 *(che considero un ottimo youtuber per bambini, non fraintendete l’accostamento infelice)

7 commenti:

  1. Purtroppo viviamo in una società orrenda dove, grazie ai social media, dare attenzione è quasi un sinonimo di sostenere. Anche attenzione negativa, non importa. Su youtube molte persone sono diventate famose, conosciute anche dai muri, grazie a tutti gli insulti che hanno ricevuto. E la cosa più triste è che, in un certo senso, diventare famosi in questo modo è giudicato, in pratica, migliore che essere ignorati. Siamo regrediti a livello tribale. L'importante è urlare più forte degli altri. D'altro canto, la critica aspra, esagerata, spesso superflua ed irrispettosa è diventato uno dei metodi principali per accaparrarsi le simpatie degli utenti, assetati di battibecchi, di prendere le posizioni di uno o dell'altro youtuber. A modo suo Yotobi, con tutto il bene che gli voglio (lo seguo, mi diverte eccetera eccetera) si è fatto strada insultando i prodotti altrui in modo comico. Certo, prodotti ignobili, ma il meccanismo è quello. Quindi sì, parlare nei termini di un asilo nido o di un ospedale psichiatrico mi pare adeguato.
    Io...boh. Se qualcosa non mi piace, lo dico. Cerco di essere incisiva e rispettosa al contempo. Lo so, non fa visualizzazzioni, ma purtroppo ho una dignità.

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  2. C'è critica e critica, quella ignorante e fatta solo per il clamore e quella seria e intelligente.
    Io cerco di sostenere la seconda, anche se penso che chi la espone non abbia ragione, ma credo anche che a volte, nel marasma di internet, sia necessaria anche un pizzico di provocazione (ovviamente nei limiti della legalità e del buon senso) .

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    1. Perchè? (domanda seria) - cioè, cosa intendi per provocazione?
      Io da parte mia la definirei, per esempio...l'atto di inserire in un discorso o in un'argomentazione dei passaggi, delle espressioni, delle parole apposta per toccare i "punti deboli" dell'uditorio, per suscitare la rabbia, il disappunto o un'altra reazione "di pancia" di questo tipo, da parte del pubblico o di una sua parte.

      Se entrambi intendiamo la provocazione in questo senso, purtroppo non la apprezzo e non ci vedo alcun senso. Preferisco parlare in modo amichevole quando posso, così da creare un bel clima per chi condivide i miei "postulati di base", ed eventualmente anche per chi sia di opinione contraria e voglia ascoltare un'opinione diversa. Se disapprovo qualcosa, preferisco farlo in un modo chiaro e conciso, senza infierire, così da fomentare meno risse possibili. Poi, ovvio che qualche hater c'è sempre - ma cerco di dargli poco a cui aggrapparsi. Penso che sia un modo molto più piacevole e produttivo per tutte le parti coinvolte.

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    2. https://www.youtube.com/watch?v=_njsehi7kKU
      Poco fa è uscito questo video di Vklabe che parla dell'argomento provocazioni, dagli un'occhiata perchè è veramente interessante

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  3. Be', penso che quella che hai descritto sia un tipo di provocazione più pesante di quello che intendo io, ossia un punzecchiamento ironico di una qualche ipocrisia che porta al dibattito, oppure (nell'ambito di youtube) un titolo più forte che attiri l'attenzione.

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    1. Vabè, a quel livello è quasi inoffensivo, penso di averlo fatto anche io nel video su Frozen :)
      (ho guardato un bel po' di video di VKlabe, è un ragazzo intelligente ma abbiamo un modo un po' diverso di intendere youtube x) )

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    2. In realtà a volte basta un titolo particolare per scatenare i peggio istinti della ggente :v

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