domenica 21 settembre 2014

Internet senza Empatia

Sarà che internet è un mezzo relativamente recente e la gente non ha ancora imparato ad usarlo, ma quando vedo le persone interagire online ho spesso l’impressione che si tratti più di un gioco che di un vero contatto.
 Io mi metto in mezzo a tutto ciò, non voglio ipocritamente sostenere che per me sia tanto diverso.
Il fatto è che si ha più coraggio protetti da un avatar e da un nick, è relativamente una questione di personalità.
Chiunque è affascinato dalla maschera che può portare, gli fornisce un’armatura contro gli altri, sappiamo tutti quanto faccia comodo un’armatura in una giungla come internet.
L'utente medio internettiano
Andare in giro coperti però porta a conseguenze, da un senso di invulnerabilità pericoloso e fuorviante.
 Qualcuno potrebbe pensare che così protetti si possa arrivare a fare ciò che si vuole, soprattutto i più piccoli, inesperti e inermi.
 Qualcuno può trovarci una rivalsa e una valvola di sfogo delle proprie frustrazioni,passando dal ruolo di vittima a quello del carnefice.
Anche io ammetto che su internet, coperto da un avatar, trovo il coraggio, effimero e spavaldo, di fare cose che altrimenti non farei, criticare con più asprezza, interagire in maniera più estroversa , cose tutto sommato positive e che mi aiutano a partecipare più attivamente ai dibattiti.
Insomma, tutto cambia in base a come la si utilizza, questa spinta,e un fattore che può spingerci ad usarla male è la mancanza di empatia.
“Nell'uso comune, empatia è l'attitudine a offrire la propria attenzione per un'altra persona, mettendo da parte le preoccupazioni e i pensieri personali. La qualità della relazione si basa sull'ascolto non valutativo e si concentra sulla comprensione dei sentimenti e bisogni fondamentali dell'altro.”
Da Wikipedia.
Ora, se ci si pensa, dove può mancare più empatia che su internet, dove gli utenti si incrociano in mezzo al marasma e al chiasso della folla coperti da una maschera che non vogliono togliere?
Il fatto però è che dietro i nomi finti, i numeri freddi e le foto profilo, sarà banale, ma ci sono veramente le persone. Il popolo di internet si evolverà solo quando riuscirà a capire anche questo, ma sinceramente penso che la comunità online ne abbia ancora di strada da fare prima di iniziare a valutare l’importanza della convivenza civile.





3 commenti:

  1. La differenza fra te e tanti altri blog è che quelli spammano così tanto i propri contenuti, che non riesco mai a vedere i tuoi che, in genere, mi interessano di più XD
    Internet è un posto...complicato. Chi lo demonizza, chi lo osanna, e nessuno dei due ha ragione. Internet ci mette di fronte a tanti problemi a cui non siamo ancora preparati. Non sono mai cattiva con nessuno su internet, perchè il solo pensiero ferirebbe me per prima. Sono stata molto più chiara sulle mie posizioni di quanto non faccia nella vita reale, questo sì. Ma non ho mai ferito qualcuno per divertimento o di proposito. Questo perchè sono una persona di un certo tipo. Quelli che tendono a degenerare più facilmente su internet, secondo me, hanno già poche remore nella vita reale - internet è un mezzo pericoloso, ma solo un mezzo. Mostra semplicemente la personalità che viene fuori quando pensiamo che nessuno ci guardi.

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  2. Grazie per la fiducia :D
    A proposito, ho intenzione di mettere presto un racconto diviso in tre post sul blog :)

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