E’ vero che spesso le idee arrivano in modo improvviso e
misterioso, entrano violentemente nella testa e urlano distraendo il
malcapitato fino a quando non prende un foglio e le butta nella carta con un
sospiro di sollievo, è altrettanto vero però
che a volte le idee hanno bisogno di un piccolo stimolo, o una spinta più
forte, per apparire in un cervello stanco e polveroso.
Penso che il modo migliore per pensare in libertà sia
mollare tutto e andare a farsi un giro. Durante una passeggiata si è sottoposti
a un’enorme dose di stimoli, sia che si scelga un percorso tranquillo in
campagna o in un bosco, sia se piuttosto si preferisce restare nel rassicurante
abbraccio della civiltà e si percorrono le vie di un paese, una città, un
centro commerciale, dove è possibile osservare il comportamento delle persone,
sentirle parlare tra loro e trarne una grande ispirazione.
Anche il tempo
atmosferico fa la sua parte, una giornata nuvolosa getta un’ombra che si
riflette anche nei pensieri.
Per ovvi motivi la
spiaggia è sempre la scelta migliore, a prescindere da tutto.
Purtroppo non posso consigliare un giro in macchina (non
ho ancora la patente ) ,la bici è comunque un ottimo mezzo, dato che permette
il movimento con poco sforzo e , se la strada non è trafficata e lo consente,
anche con minore concentrazione.
Anche andare a piedi va bene, ma sinceramente
non lo preferisco alla bicicletta.
Una volta in viaggio è essenziale che la mente vaghi per
conto proprio senza imporre costrizioni del tipo “devo assolutamente trovare
un’idea o morirò”, l’idea arriva da sola in modo naturale, almeno dovrebbe.
Si può fare anche completamente l’opposto, chiudersi in
casa con una pila di Dvd, fumetti e libri e iniziare un procedimento di
bombardamento di stimoli “artificiali”.
Ovviamente se questo materiale
appartiene a generi cinematografici e letterari poco sperimentati o nuovi a chi li vede l’effetto sarà molto più
potente, duraturo e arricchente.
A me è successo di recente con Kill Bill, non che il film
abbia significati profondi o particolarmente importanti, ma il modo in cui è
impostata la trama e il rapporto tra l’eroina e i suoi nemici mi hanno dato
parecchi spunti per creare storie un po’più intricate e divertenti condite con
un po’ di buona e sana violenza splatterosa.
Anche la visione di La principessa Mononoke mi ha dato
spunti, in particolare sull’inserimento di dilemmi morali importanti
all’interno di una storia, ma di questo film (stupendo) voglio parlare in modo
approfondito in un prossimo articolo.
Anche in questo caso non bisogna assolutamente costringersi
a pensare all’idea, è sufficiente accendere il cervello e godersi il
film/fumetto/libro consci che sarà lui stesso a porgerti idee e stimoli su un
piatto d’argento.
Guarda, la vedo esattamente come te. L'ispirazione ha moltissime forme, a volte anche la serendipità aiuta... se non facciamo i ciechi! :)
RispondiEliminaMoz-
Bisogna tenere gli occhi sempre aperti :)
EliminaSempre, davvero :)
EliminaMoz-
(E poi anche la principessa Mononoke è discretamente splatter per essere un film dello studio Ghibli).
RispondiEliminaScherzi a parte. Se tengo un angolino di cervello in brainstorming perenne, le idee arrivano sempre. Però è una scelta che devo fare con consapevolezza, non lasciarmi divorare dallo stress e dagli impegni quotidiani. Mantenere vivo l'entusiasmo e stare sempre un po' con la testa "fra le nuvole", dovunque io mi trovi, per me è la cosa più importante :)
Mantenere uno stato di spensieratezza è estremamente giusto :)
EliminaL'ho notato pure io lo splatterismo di Mononoke ;) sembra che gli arti e le teste si stacchino troppo facilmente